Scaturito dall’incontro con una giovane donna straniera in Italia, J LIFE è un progetto in corso, a più sezioni, costruito attraverso fotografia, video, scrittura.
A partire dalla storia di una Rifugiata politica, vittima della tratta – da cui il cortometraggio LIFELIE (2020) – l’autrice apre una riflessione piena di interrogativi su identità e libertà, corpo e censura, vicinanza e violenza tra persone e culture.
J, giovane donna di Lagos parla della sua vita in Nigeria, Libia, Italia. Vicinissima un’altra donna, i loro respiri, i corpi quasi in contatto nella stanza in cui una fotografa, l’altra è fotografata. La voce vicina, il corpo frammentato, lo sguardo isolato.
Trafugate con il cellulare in contesti nei quali è chiesto all’artista di non scattare foto a madre e figlia e tagliate per il bisogno di proteggerle, o rubate con la fotocamera a frammenti di intimità quotidiana di una famiglia che ha modi e tempi vincolati di incontro. L’indecenza di ogni fotografia che fa suo qualcosa che è di altri, la violenza di leggi che spezzano l’integrità di relazioni naturali, i limiti di immagini cui s’impone di essere afasiche nel loro raccontare.
Le parole di pugno di J sui propri dolori, le proprie gioie scaturite dalla visione nei ritratti scattati da Paola Risoli, appuntate su quaderni e fogli. Le parole dell’autrice su quanto è dietro i neri del corto LIFELIE, vergate su immagini iterate del volto di J. Le parole di estratti di testo dai documenti del Tribunale dei minori, del dossier del Ministero degli Interni, dalle relazioni del Centro Franz Fanon di Torino. Testi tagliati, caratteri sovrapposti, non più decifrabili, custodia, traccia, protezione di elementi sensibili di una storia che pone interrogativi anche sul rivelarla o meno.
LIFELIE
Italia 2019
11’13’’
digital video FHD
colore
audio stereo
pidgin (inglese nigeriano)
sottotitoli italiani
riprese montaggio suono originale: Paola Risoli
sceneggiatura e soggetto: Paola Risoli
produzione: autoproduzione
XIII ° TSN Festival Internazionale del film corto
18 – 21 giugno 2020 Roma
MIGLIOR REGIA
MIGLIOR FOTOGRAFIA
MIGLIOR MONTAGGIO
SEZIONE DOCUMENTARI:
Direttore artistico Mimmo Calopresti
Presidente di giuria: Flavia Perina
Pala d’altare per il XXI° secolo / I, The 21th Century Altarpiece / I, 2021
Inkjet Print on paper, pencil, pen 450 x 160 cm ed. u. installation viewXIII Florence Biennale
SPECIAL CONCEPT a cura di Fortunato D’Amico Fortezza da Basso Firenze 2021